Serpente

Serpente

SERPENTE

Elemento: Terra
                                                                                                                                                             Domina / Controlla: Tigre / Fuoco
                                                                                                                           Perde contro: Gru / Metallo
Si oppone a lui: Leopardo/Legno
Sviluppo del corpo: CHI (energia interiore)

E’ l’animale più correlato al CHI. Colui in grado di generare l’energia degli altri animali.
Capire la lezione del Serpente permette di  controllare l’energia interna e di metterla poi in qualsiasi tecnica degli altri animali, rendendoli molto più letali e distruttivi.
La sua energia si esprime in ONDE, e nel serpente, in maniera più evidente degli altri animali, è ben visibile il gioco fondamentale che il bacino e la colonna vertebrale hanno nel praticante di Kung Fu.
Nella maggior parte dei casi usa connessioni del suo corpo per generare torsioni che gli permettano di spostarsi, schivare e colpire con un guizzo letale… si appiccica al suo avversario e quando lo ha dominato nelle sue spire (che vengono rappresentate dalle braccia che si avvolgono sull’avversario) colpisce in maniera letale e molto dolorosa.
I colpi del serpente sono proiettati su piccole superfici, spesso diretti con la punta delle dita, ma non di rado anche con pinzature e attacchi profondi alle cavità nervine.
Il Serpente veniva usato a Siu Lam come simbolo per descrivere l’energia a frusta e la propriocezione motoria.
A causa di queste sue caratteristiche l’elemento associato al Serpente è la Terra, infatti, questo animale con i suoi movimenti e le sue strategie è in continua trasformazione e mutazione esattamente come questo elemento.
Il Serpente non è un animale con un comportamento prefissato ed univoco, ma può impiegare strategie sia offensive che difensive ed utilizzare sia percussioni che prese.
Gli stili che si ispirano a questo animale hanno spesso, inoltre, esercizi di mani appiccicose (chi sau ed altri) per studiare il modo di neutralizzare gli attacchi di un oppositore attraverso legamenti e dispersioni, cercando così di ridurre al minimo l’energia impiegata ed allo stesso tempo i rischi.
Gli attacchi sono solitamente rettilinei, penetranti, frustati e vengono generati senza produrre vistosi spostamenti del corpo. In questo modo è possibile ottenere una fulminea gestione degli attacchi e dei contro-attacchi e riuscire così a generare attacchi e difese simultanei.
Per quanto riguarda le prese, invece, il Serpente deve mantenere una presenza costante in tutto il corpo in modo da rimanere cosciente della posizione nello spazio del proprio corpo e di quello dell’avversario e delle forze / energie in gioco: solo così può creare dei legamenti e degli attorcigliamenti con cui poter intrappolare e sbilanciare il proprio avversario.
Per generare queste percussioni e prese, però, è fondamentale generare una connessione di tutte le parti del corpo e riuscire a mantenerle rilassate durante tutte le azioni, in modo da poter sfruttare la globalità del corpo in ogni dinamica.
“Un serpente rigido è un serpente morto”
Per far questo è fondamentale uno studio approfondito del Chi attraverso il respiro che permetta di gestire al meglio le torsioni sulla colonna ed i movimenti interni del corpo.

CICLO DI CREAZIONE:
Nelle relazioni con gli altri animali, il Serpente è in grado di sconfiggere la Tigre disperdendo i suoi colpi e contrapponendo alla potenza la cedevolezza, per poi colpire ad adeguata distanza o subito dopo uno svuotamento, le parti deboli dell’avversario creandogli paralisi o un lento annichilimento del corpo (alcuni colpi hanno effetti dopo qualche secondo… alcuni dopo qualche minuto… altri addirittura dopo settimane).
Viene sconfitto, invece, dalla Gru perché con le sue ampie alate e colpi non diretti, spazza via le difese del Serpente prima di colpirlo in maniera finale con tecniche definitive.

CICLO DI DISTRUZIONE:
Lo stile che gli si oppone è il Leopardo.
Il Serpente ha bisogno di una forza solida per potersi arrotolare, o deviare controllando il colpo. Il Leopardo non offre appigli in quanto al forza è fuggevole e ritratta immediatamente.
La capacità di aggirare del Leopardo e la capacità del Serpente in difesa di avvitarsi su se stesso e cambiare velocemente il fronte di guardia rendono lo scontro nullo arrivando ad un facile stallo.